Le esche comuni - Mattidapescare

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Le esche
LA COZZA

la Cozza, o più semplicemente "Muscolo" come viene chiamato qui da noi, cresce in ogni posto all'interno del nostro golfo ,quindi di facile reperibilità e praticamente gratuita.
L'impiego della cozza è molteplice ci si possono insidiare tutte le specie
L'utilizzo principe di questa esca è per la pesca all'orata, sia innescandola ancora allo stato di semenza sia allo stato più avanzato della crescita.
Il muscolo è usato sia sgusciato che innescato con i due bivalvi ( vedi figura).
L'unico difetto di quest'esca è la poca tenuta all'amo ed in caso di forte mangianza si ha difficoltà ad effettuare catture di taglia.
Per garantire una buona tenuta sull'amo si può utilizzare del filo elastico ( vedi figura), altrimenti, come usavano i vecchi pescatori, scottandoli leggermente o una
volta sgusciati messi sotto sale.

IL GAMBERO

Il gambero ha una taglia media di 10 cm, ed il corpo a forma cilindrica, rivestito da una corazza non molto coriacea, che durante la crescita cambia diverse volte per ricrearne una nuova. Il carapace è diviso in due parti, il cefalotorace (parte anteriore) e l'addome (parte posteriore, formata da 6 parti mobili), con una colorazione che varia da specie a specie. Anteriormente presenta due antenne che hanno la funzione di organi sensoriali, 2 esili chele e diverse zampe. La coda ha la forma di un ventaglio stretto. Il cuore è situato nella testa.
Il gambero può essere usato per insidiare quasi tutte le specie presenti nel nostro mare.
Può essere innescato sia e pezzi che intero in base alla tipologia di preda che si vuole insidiare.
Ottimo, ma di difficile reperibilità, vivo innescato nella coda.
Vivo é ideale per la pesca al branzino ed al pagello

LA BRANCUA

La brancua non e' altro che nu pguro rosso che si trova nei fondali rocciosi e sabbiosi.
E' considerata l'esca principe per il pagello , anche se è ottima per tutte la altre speci.
Purtroppo la sempre più scarsa reperibilità ne fa di un esca rara
L'innesco viene effettuato privandola del guscio ed innescata viva cercando di non ledere troppo
le parte vitali ( vedi figura).
Possiamo trovarle nel canale di Portovenere, lungo le battigie di Fezzano e Le Grazie

LA SARDINA

La sardina (Sardina pilchardus) è un pesce, della famiglia dei Clupeidi, fra i più diffusi nel Mar Mediterraneo ma si trova, in varie specie, in tutti i mari temperati del globo terrestre.
La sardina ha il corpo ovalizzato con carena poco sviluppata, la bocca è disposta nella parte centrale. Tutto il corpo, ad eccezione della testa, è ricoperto di grosse squame. Ha i fianchi e il ventre bianchi, mentre il dorso è verde-azzurro. Raggiunge la lunghezza di 20-25 cm. Si serve della pinna dorsale e della pinna caudale per nuotare.
Esca da surf casting, può esser utilizzata in varie maniere, innescata a filetti o a pezzi di discrete dimensioni può regalarci splendide catture di pesci serra, spigole o bei saraghi, non si faranno di certo scappare un boccone del genere sia gronghi che murene, oppure facendo dei piccoli filetti, e innescandola aiutandoci con del filo elastico, posizionando sul finale un piccolo galleggiante si rivela una buona esca anche per tutti i pesci di mezz'acqua.






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