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Affondatori

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Pubblicato da Maurizio Pastacaldi in Traina · 8 Febbraio 2020
Tags: Affondatori
"Cannon..io pesco così!!"

di Maurizio Pastacaldi
Da 20 anni pesco con  Cannon downrigger, ho deciso di mettere a frutto la mia esperienza in modo di colmare ai pescatori sportivi mediterranei delle lacune legate alla traina in profondità.
Tutti siamo a conoscenza che Cannon ha progettato gli affondatori per la pesca nelle acque interne Statunitensi … Poi, col tempo, le esigenze sportive hanno spostato l’interesse anche nella pesca in mare.
Stringendo, è uno dei pochi mezzi sportivi che ti permette di far affondare le esche artificiali o naturali alla profondità desiderata e grazie alla pinza a sgancio rapido si riesce ad avere un contatto diretto pescatore/preda senza nessuna zavorra che potrebbe falsare sia il recupero che il combattimento. Questa caratteristica ti permette di affrontare le prede con attrezzature veramente sportive ecco perché la “IGFA” (International Game Fish Association) unica associazione mondiale che detta le regole della pesca sportiva ha omologato questo sistema d’affondamento.
E’ bene anche chiarire che la pesca con l’affondatore è dedicata ad un “range” consigliato di profondità che può variare dai -2 fino ai -70 metri, spot ideali dove stazionano le prede mediterranee di fondale. Sottolineo consigliato, per avere un controllo veritiero del sistema pescante… Nulla vieta però di andare a far lavorare le esche ancor più in basso.. Ma difficilmente le prede sportive mediterranee stazionano così profonde. Ricordiamoci che tali “fondaloni” non sono difficili a raggiungere con le zavorre che solitamente equipaggiano gli affondatori ma il difficile è mantenerli con l’imbarcazione in movimento. Maggiore è la velocità e maggiore sarà la distanza tra la poppa e la zavorra; la cosa è riscontrabile tenendo sottocchio l’angolo prodotto dall’inclinazione del cavo. Altrimenti, se l’imbarcazione è equipaggiata con uno scandaglio professionale è possibile avere una riprova della profondità di pesca selezionando una bassa frequenza (minimo 50herz) ed aumentando il guadagno; in questo modo, sul monitor, si riesce a individuare una scia rettilinea che indica la posizione effettiva della zavorra. E’ scontato, ma nulla vieta di pescare come si dice in gergo alieutico a mezz’acqua  su batimetrie per lo più “off shore” dei 1.000mt., tecnica indicata per insidiare il tonno di branco, lampuga, alalunga e pesce spada.
E’ bene far presente che, tramite le innovative pinze multi sgancio, su un unico affondatore è possibile schierare più canne in pesca; è mio uso mettere anche tre pinze sul cavo a differenti profondità in modo da sondare contemporaneamente più fasce d’acqua ed insidiare sia pesci pelagici che pesci di profondità. Con tale metodo capita di avere in simultanea più allamate; grazie alla velocità di risalita del piombo (76 metri al minuto) si riesce così ad avere uno spazio maggiore di combattimento e privo di qualsiasi intralcio.



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