Cefalopodi - Mattidapescare

Mattidapescare
Mattidapescare
Vai ai contenuti
Le prede
LA SEPPIA
La seppia (Sepia officinalis) è un mollusco cefalopode (dotato solo di testa e piedi) con il corpo è ovale, schiacciato circondato da una pinna; e da un capo con dieci braccia. Di queste, due sono più lunghe, retrattili e con la parte terminale ricca di ventose, e sono dette tentacoli.
La seppia è dotata di eccezionali capacità mimetiche ed è in grado di cambiare colore in un istante. Raggiunge dimensioni massime di 35 cm, la colorazione è molto variabile ed è diversa a seconda del sesso (i maschi presentano una linea bianca lungo tutta la pinna)
La seppia possiede una conchiglia interna, chiamata "osso di seppia",; all'interno del corpo (nel mantello) possiede una sacca piena di inchiostro che espelle nelle situazioni di pericolo.
Nel mediterraneo non esiste solo la Sepia officinalis, ma anche la Sepia elegans e la Sepia orbignyana, entrambe di dimensioni più piccole.
La seppia vive sui fondali costieri sabbiosi o melmosi e sulle praterie di posidonia.
In Adriatico esistono due popolazioni di seppie, una che si riproduce in primavera, l'altra in autunno. I primi ad arrivare nei pressi della costa sono i maschi poi le femmine che, avvenuto l’accoppiamento cercano un substrato per deporre le uova. Queste migrazioni riproduttive vengono sfruttate per la pesca di questi molluschi



TOTANO
Conosciuto anche con il nome di todaro, è caratterizzato da conchiglia interna, corpo allungato con pinne laterali più corte di quelle del calamaro e localizzate sul fondo della sacca, formanti una punta a lancia.
Possiede 10 tentacoli, di cui 2 più lunghi e ricoperti da più file di ventose. La sua pelle presenta delle striature rosso-violacee. Può raggiungere il metro di lunghezza e i 15 kg di peso.



POLPO
È un mollusco cefalopode molto diffuso nei bassi fondali, non oltre i 200 metri. Preferisce i substrati aspri, rocciosi, perché ricchi di nascondigli, fessure e piccole caverne in cui nascondersi: l'assenza di endo- ed esoscheletro gli permette di prendere qualsiasi forma, e di passare attraverso cunicoli molto stretti. Presente in tutti i mari e gli oceani, è molto diffuso anche nel Mar Mediterraneo. Nel Mediterraneo viene pescato principalmente in due diversi periodi dell'anno: da settembre a dicembre (in buone quantità seppur ancora di piccola taglia) e da maggio a luglio (periodo nel quale è di taglia più grossa).
Il polpo possiede 3 cuori e ha la capacità di cambiare colore molto velocemente e con grande precisione nel dettaglio. Sfrutta questa abilità sia per mimetizzarsi che per comunicare con i suoi simili. Caratteristica principale è la presenza di una doppia fila di ventose su ognuno degli otto tentacoli, il che lo distingue dal moscardino che ha una sola fila di ventose. Al centro degli otto tentacoli, sulla parte inferiore dell'animale, si trova la bocca che termina con un becco corneo utilizzato per rompere gusci di conchiglie e il carapace dei crostacei dei quali si nutre. Il corpo è lungo 15-30 cm, i tentacoli invece sono lunghi in media 70-90 cm, ma in rari casi possono arrivare a 300 cm. In genere i maschi sono più grandi delle femmine.
Può spostarsi rapidamente espellendo con forza l'acqua attraverso un sifone, che viene utilizzato anche per l'emissione dell'inchiostro nero usato in funzione difensiva per confondere possibili predatori.


Torna ai contenuti