Orata - Mattidapescare

Mattidapescare
Mattidapescare
Vai ai contenuti
Le prede
PESCA ALL'ORATA
La pesca all'orata è, senza dubbio, la più praticata, vista la massiccia presenza del noto sparide all'interno del golfo, dovuta alla presenza di molti impianti di mitilicultura ed alla conformità dei fondali.
L'orata si avvicina alle nostre coste in primavera, per poi rimanerci sino ai primi freddi, anche se nel canale di Portovenere è facile effettuare catture anche durante le stagioni più fredde.

Elencheremo le zone dove è più probabile incontrare il nostro amico pinnuto; attenzione però
alle ordinanze che vietano o regolamentano la pesca all'interno del golfo.
( VEDI SEZIONE INFORMAZIONI)
Molo Italia - Con canna da lancio. Non servono attrezzature particolarmente pesanti.
Si innescano granchi - americano - murice, ma l'innesco del granchio è il più redditizio perchè seleziona le catture, che possono essere anche di discreta taglia. Alba e tramonto sono i momenti migliori, anche se durante le ore più calde si possono effettuare catture.
Fezzano - Lungo i pontili galleggianti che dividono il paese dall'aria interdetta di Panigaglia.
La tecnica più usata e' la più antica : filaccione di lenza a mano senza piombatura o minima, innescando cozze aperte, compresi i bivalvi, granchi, murici, e beona.
Si possono effettuare carnieri interessanti con prede di buona taglia in primavera , quando lo sparide accosta.
Diga Foranea - La stessa tecnica usata a Fezzano risulta redditizia anche in prossimmità degli allevamenti di mitili, sia all'interno che all'esterno della stessa.
Qui le ore migliori sono quelle notturne, quando grossi esemplari si vanno a nutrire all'interno gli impianti di mitilicultura. Fare attenzione alle ordinanze che regolamentano questa zona per non incappare in multe salatissime!
Le Grazie - Offre molti posti dove insidiarla, anche se non se ne ha una presenza massiccia come in diga.
Nelle vicinanze degli allevamenti ittici si può pescare con tecniche da galleggiante; lungo la scogliera, lato sud, sempre a galleggiante o con canna da lancio.
La posta migliore risulta sotto il Varignano, raggiungibile solo con la barca, mantenendosi però ad una distanza di 50 mt, in quanto zona militare.
Si può pescare ancorati sia con canna da lancio, lenza a mano ed anche a bolognese, innescando
il bigattino, che, però, seleziona troppo in negativo le catture.
Portovenere - Possiamo pescare dalla barca, usando la solita tecnica vista per la Diga, visti i numerosi impianti di mitilicultura, oppure sempre in barca, ben ancorati, nelle vicinanze del distributore di benzina o di fronte al Secco, con canna da lancio.
Portovenere offre la possibilità di pescare le orate tutto l'anno da riva. La tecnica più usata è quella del "beach legering", lanciano nel canale del molo Dondero, o dalla scogliera lungo la Calata Doria.
La pesca a galleggiante è consentita dalla spiaggia Arenella (esclusa) alla spiaggias dell'Olivo.
È necessario fare molta attenzione all'ordinanza che stabilizza gli orari (vedi nella sezione Informazioni).
Levante del Golfo - L'orata è molto presente anche in questa zona, ma è molto difficile poterci pescare, stante la massiccia presenza di insediamenti industriali ed i divieti. Rimane la zona di Santa Teresa (scogliera raggiungibile da San Terenzo-Pozzuolo-Baia Blu) dove, sia in barca che da terra, si possono effettuare discrete catture.
L'orata è presente anche nella rada esterna, anche se non in maniera massiccia.
Lerici - Qui possiamo insidiare lo sparide lungo la scogliera sotto il castello, a Maralunga e lungo la scogliera che porta a Tellaro.
Va'esclusa l'Isola del Tino, in quanto è compresa nell'area protetta del Parco di Portovenere (vedi cartina all'interno della sezione informazioni).
Se hai qualche notizia interessante per migliorare queste pagine, invia la tua e mail a francesco@mattidapescare.com

Torna ai contenuti