Le altre esche - Mattidapescare

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Le esche
BIGATTINO
Sono larve di mosca carnaria,utilizzate in acqua dolce,si sono,purtroppo, diffuse anche per la pesca in mare.
Una errata convinzione attribuisce al Bigattino la capacia' di sopravvire anche quando ingerito, provocando lesioni interne ai pesci.
In realta questo non succede, il Bigattino, se usato con attenzione, non è diverso dalle altre esche. L'unico problema è che quelli inevitabilmente caduti in terra diventano mosconi e dato che se ne utilizzano grandi quantita anche come pastura, specialmente nella pesca da terra, si finisce con il contribuire notevolmente alla diffusione di questo insetto.
Vengono utilizzate su ami sottili e,date le piccole dimensioni,sono innescate 3/5 sullo stesso amo,per la pesca delle Spigole nei porti(quasi tutte sotto misura) e per le Occhiate con canna dalla barca.

LA PATELLA
E' un Gasteropodo che vive attaccato agli scogli nella zona a pelo d'acqua.
Si raccoglie facilmente durante la bassa marea, in quanto rimane all'asciutto, facendo leva con un coltello o con un cacciavite.
Per l'innesco occorre privarla della valva con un piccolo coltello affilato.
Fornisce buoni risultati per i Saraghi

PASTELLE
Hanno qualche efficacia solo per i Cefali e le piccole Occhiate, la cattura di altre speci è occasionale.
La composizione è a base di formaggio, meglio piccante, pane raffermo e pasta di Sarde.
Per i Cefali sembra utile l'aggiunta di uno spicchio di Aglio tritato.
A volte con l'impasto si catturano le giovani Salpe, per le adulte funziona meglio una manciata di alghe compresse per dargli cosistenza.

CANNOLICCHIO

Esca ottima in primavera/estate,purtroppo di difficile reperibilita.Non si trovano nei negozi di articoli da pesca e solo raramente e a prezzi alti nelle pescherie,inoltre sono di difficile conservazione e non hanno efficacia se surgelati.
In primavera/estate sono ottimi per tutte le speci di pesce,utilizzati come esca bianca sull'amo superiore o unitamente ad un pezzetto di verme.
Nei periodi in cui Il Cannolicchio non è reperibile fresco si puo' utilizzare quello congelato dopo la semplice preparazione descritta di seguito :
Due o tre giorni prima dell'uscita scongelare la quantità di Cannolicchi necessaria mettendoli per una notte nel frigorifero. Si avrà uno scongelamento molto lento che non ne altera le caratterisctiche.
A scongelamento avvenuto puliteli e riponeteli in un contenitore ricoperti di sale grosso.
Lasciateli in frigorifero per circa due giorni.
Non avranno la resa di quelli freschi, ma sono comunque molto efficaci e hanno un costo decisamente inferiore ai vermi.
Utilizzando quelli freschi conservateli raccolti in un mazzetto legato con degli elastici, come spesso fanno le pescherie, e avvolti in un panno umido. In pesca estraete di volta in volta solo quelli che servono per l'innnesco, in questo modo si manterranno vivi per l'intera durata della battuta di pesca.









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